LE CERIMONIE DEL BRANCO
IL GRANDE URLO
Il Grande Urlo è l’unica cerimonia pensata e descritta da BP, che ricorda l’atteggiamento che hanno i lupi del branco quando vedono il capo branco e alzano la testa per ululare.
Per un lupetto e per il branco, il grande urlo è l’espressione solenne dell’impegno che il branco pronuncia di fronte ad Akela (e a tutto lo staff dei VVLL), in cui il branco esprime la sua gioia, forza e volontà di seguire la legge e rispettare il motto.
Akela chiama il cerchio di parata con “LUPI LUPI LUPI” i lupetti in ordine di sestiglia formano un cerchio intorno ad Akela, che nomina il lupetto che coordinerà il Grande Urlo.
AKELA: LUPI DEL NOSTRO!
BRANCO: MEGLIO! (Mettendosi sull’attenti)
AKELA: PRONTI PER IL GRANDE
BRANCO: URLO! (saltello accucciandosi a terra sui talloni sollevati ed uniti, braccia tese tra le ginocchia aperte, indice e medio toccano a terra sguardo fisso a terra e testa bassa)
LUPETTO: AAAA (alzando la testa)
BRANCO: KEEELA DEEEL NOO-STROOO-ME-GLIO (sillabando Akela stesso tono del nostro … meglio alzando la voce. A MEGLIO tutti con un balzo si mettono in piedi con le dita unite vicino alle tempie)
LUPETTO: VOSTRO MEGLIO VOSTRO MEGLIO, VOSTRO MEGLIO VOSTRO MEGLIO (girandosi verso destra e poi verso sinistra)
(All’ultimo vostro meglio tutto il branco insieme al lupetto lasciano solo un braccio destro con il saluto del lupetto)
BRANCO: SÌ MEGLIO MEGLIO – MEGLIO MEGLIO (gridando forte)
Tutti abbassano anche il braccio destro e rimangono sull’attenti
Attenzioni sullo strumento
Il grande urlo rappresenta un momento di gioia e di partecipazione corale; perché questo avvenga è importante che tutto il branco conosca bene come si fa. Viene proposto in tutti i momenti solenni: alla conclusione della cerimonia della Promessa, salita al reparto, all’inizio di una caccia, prima di un’attività impegnativa o delle vacanze di branco. Al grande urlo non partecipano i cuccioli che, durante la sua esecuzione, rimarranno attenti, un passo indietro rispetto al cerchio.
CERIMONIA DELLA PROMESSA IN BRANCO
Il tempo della Promessa è un crescendo, un avvicinamento ad un punto nel quale i cuccioli non sono più quello che erano prima, diventano qualcosa di nuovo. Arrivati a questo punto della vita di Branco la Cerimonia della Promessa rappresenterà per il cucciolo il primo gesto iniziatico, l’impegno che si prende davanti al branco per fare del proprio meglio ora che ha scoperto un nuovo gioco fatto di simboli e regole diverse, ma condivise e vissute con dei nuovi amici.
Il rinnovamento della comunità che si completa
“Sì questo gioco mi piace” avrà detto qualche riunione prima ai suoi Vecchi Lupi e magari anche agli altri lupetti: perché per tutta la comunità questo è un mo
mento importante, è il rinnovamento che si completa.
Questa cerimonia dunque dovrà trasmettere questo senso di rinnovamento e di cambiamento all’interno della comunità, oltre che occasione per tutti di ricordare e rivivere la propria promessa, la propria adesione: non è solo la cerimonia del singolo cucciolo ma anche di tutta la comunità che dunque non potrà star a guardare, ma sarà anch’essa protagonista.
Si partecipa insieme al cucciolo
Prima di pronunciare la promessa, ci potrà essere un coinvolgimento di alcuni lupetti “più grandi”, che saranno stati preparati in precedenza dai Vecchi Lupi.
Disposti in cerchio, in sestiglia, questi lupetti “più grandi” faranno “dono” ai cuccioli dei “favori della giungla”, così da riprendere quel dono che loro e la comunità avevano già ricevuto alla cerimonia di accoglienza con l’ingresso degli stessi cuccioli: potranno essere parole maestre da ripetere e appunto donare, o frasi che ricordano i passi che hanno portato alla promessa, oppure riprendere il significato di alcuni gesti come il saluto del lupetto o il motto del branco, e augurargli di impegnarsi e rispettarli sempre con gioia.
Terminato questo momento, forti dunque del sostegno della comunità, i cuccioli potranno presentarsi davanti ai Vecchi Lupi per ripetere la legge e pronunciare la Promessa.
Il ruolo dei Vecchi Lupi
Le parole e i gesti di Akela, Bagheera e Baloo sapranno far tornare alla mente i passi e le scoperte compiute dal bambino fino a qui: passi fatti non da solo ma assieme alla comunità. La presenza dell’Assistente è consigliata per dare la benedizione di San Francesco, e sottolineare che il nuovo lupetto affida a Gesù il proprio impegno, sapendo che nei momenti di difficoltà ci sarà sempre qualcuno che camminando al suo fianco potrà aiutarlo.
La piena solennità di questo momento si ha con il Grande Urlo lanciato da uno dei lupetti in rappresentanza di tutta la Comunità, in onore agli ex-cuccioli: ora ci siamo tutti!
LE CERIMONIE DEL CERCHIO
GRANDE SALUTO
Il Grande Saluto come il Grande Urlo “affermano i contenuti dei motti e sono il simbolo della comunità riunita. Essi sono l’insieme di tanti “del mio meglio/eccomi” ed esprimono la volontà di crescere con il proprio impegno e l’aiuto degli altri (rif. Art. 5 Reg Met LC).
L’esecuzione è la seguente:
L’unità è riunita in cerchio tenendosi per mano.
Un Capo Cerchio (a voce alta, ben scandita) pronuncia: “SETTE PUNTI NERI!”.
Tutto il cerchio tenendosi per mano e alzando le braccia con slancio per dare il senso dell’unità e del volo grida: “UNA COCCINELLA!”.
Immediatamente le Coccinelle ripetono scandendo sillaba per sillaba: “U-NA-COC-CI-NEL-LA!”.
Nello scandire le sillabe abbassano le braccia a piccoli scatti (uno scatto per sillaba) fino a portarle alte dietro la schiena piegata continuando a tenersi per mano, e chinano la testa a poco a poco fino a mostrare solo i berretti.
A questo punto il Capo Cerchio pronuncia l’incitamento: “SUL TUO SENTIERO!”.
E tutto il cerchio risollevando la testa, cessando di tenersi per mano e salutando grida: “ECCOMI!”.
CERIMONIA DELLA PROMESSA IN CERCHIO
Capi, Assistente e Coccinelle disposti in cerchio. Al centro del cerchio è presente oltre alla lanterna accesa ad un altarino (preparato insieme alle coccinelle più grandi), ai cui piedi sono disposti gli zuccotti delle Cocci e i distintivi (simboli della promessa) che devono fare la Promessa, ed un mazzetto di fiori per ciascuna. Intorno all’altare a semicerchio sono presenti tre coppie di coccinelle individuate e preparate prima dai capi cerchio che hanno già percorso il sentiero del prato, del bosco e della montagna e formeranno gli “archetti” durante la cerimonia.
Capo Cerchio: chiama la Cocci per nome.
Cocci: Eccomi! (si presenta di corsa dinanzi al Capo Cerchio, accompagnata dal capo sestiglia che retrocede di un passo).
Capo Cerchio: Vivendo con il Cerchio, hai visto che anche gli insetti ed i fiori hanno la loro legge. Hai scoperto la tua?
Cocci: Sì (recita la Legge del Cerchio).
Capo sestiglia: (conducendola per mano alla prima coppia di Coccinelle). Ecco, vieni a sentire come la Legge ti aiuterà ad essere una vera Coccinella.
1a coppia: Lungo il Sentiero del Prato, dalle Formiche scoprirai la gioia di fare tutto tutte insieme.
2a coppia: Sul Sentiero del Bosco, con gli Scoiattoli imparerai a vivere insieme nella gioia, se sarai allegra e sincera.
3a coppia: Sul Sentiero della Montagna, il Serpente ti aiuterà a seminare di grazie il tuo cammino, portando la gioia agli altri.
Capo sestiglia: (attende la Cocci alla fine della terza coppia, la prende per mano e le dice). Nel tuo sentiero, avvicinati alle creature che incontri ed amale come ha fatto S. Francesco. (Accompagna la Cocci dal Capo Cerchio, prende lo zucchetto ai piedi dell’altarino e lo porge al Capo Cerchio).
Capo Cerchio: (mettendo lo zucchetto alla Cocci). Con questi sette punti neri sulle ali, puoi cominciare il tuo volo nel Bosco.
Cocci: (raccoglie i fiori ai piedi dell’altarino e li colloca sull’altare come offerta, dicendo) Gesù, accogli la mia Promessa e aiutami a mantenerla. (Quindi si pone sul saluto, e stringendo la mano sinistra del Capo che risponde al saluto, pronuncia la Promessa): Prometto con l’aiuto e l’esempio di Gesù, di fare del mio meglio per miglio- rare me stessa, per aiutare gli altri, per osservare la Legge del Cerchio (mentre la Cocci pronuncia la Promessa, tutto il Cerchio si tiene sull’attenti e saluta).
Capo Cerchio: sono sicura che farai del tuo meglio per mantenere la Promessa. Ora sei una Coccinella e fai parte della grande famiglia degli Scouts di tutto il mondo (le appunta il distintivo associativo).
Assistente: le dà la benedizione di S. Francesco.
Cocci: si volta e saluta il Cerchio, che risponde al saluto.
Al termine, le Coccinelle delle coppie rientrano nel cerchio, e si canta il canto della Promessa delle Coccinelle.
La cerimonia è chiusa dal Grande Saluto cui la nuova Coccinella partecipa per la prima volta.