La caccia del San Francesco

Marta del Branco del Roma 60 ci racconta la caccia di 450 lupetti della Zona Ostiense

Domenica 22 Maggio siamo partiti la mattina presto con il trenino da Tor di Valle che ci ha portato alla Pineta di Ostia. Arrivati, abbiamo incontrato in un grande cerchio i lupetti degli altri Branchi di Roma.

Abbiamo rotto il cerchio e siamo andati a preparare delle navi per sconfiggere i pirati. Le navi avevano dei remi fatti di bottiglie e tappi di plastica e di sughero, le vele e la polena fatte di cartone, fili di lana e piatti di plastica, e la struttura di cartone. La struttura della nave era pure dipinta con rosso e azzurro, colori scelti dai lupetti che la costruivano.

Abbiamo usato questi materiali perché erano quelli che inquinavano il mare, e noi li abbiamo raccolti. Poi abbiamo fatto la Messa in mezzo al prato. Abbiamo piantato tutti i nostri totem nel prato vicino all’altare. E’ stato scelto un lupetto per Branco che è andato ad attaccare le barchette che simboleggiavano la nostra amicizia sulla carta riciclata trasformata in un muro. Finita la Messa abbiamo mangiato insieme ad un altro Branco, con il quale avevamo cacciato già in passato per prepararci a questa caccia.

Poi ci siamo preparati per la battaglia contro i pirati. Lungo il percorso che portava al campo di battaglia abbiamo raccolto delle spugne e le abbiamo messe in delle bacinelle d’acqua. I pirati erano tutti zozzi di rifiuti che noi dovevamo buttare nei secchi, ed abbiamo combattuto tirandogli le spugne bagnate. La battaglia è terminata e noi abbiamo vinto, e i pirati sono scappati tutti puliti. Alla fine ci hanno consegnato dei magnifici distintivi di stoffa con il disegno di una nave gigante.

E’ stata davvero la miglior caccia dell’anno, perché ci siamo divertiti da pazzi, e abbiamo conosciuto tutti i Branchi e i lupetti della Zona Ostiense!

Marta